sabato 13 novembre 2010

Mario Polito, “Guida allo Studio: la Motivazione”, 1997, Franco Muzzio Editore

GLI AFFETTI NELL’ APPRENDIMENTO

" L’apprendimento è impregnato di affetti, di valori e di significati. E’ molto difficile, e per quanto è impossibile, apprendere ciò che non si ama, ciò che non ha valore, ciò che non ha senso.

La motivazione germoglia solo quando è seminata nel terreno degli affetti positivi.

La motivazione muore quando è intrisa di emozioni negative.

Sono gli affetti che danno luce, energia, valore, significato, pregnanza a tutto ciò che si studia.

La svalutazione distrugge l’esperienza emotiva dello studente.

Una buona relazione educativa è sempre impregnata di empatia, di tatto, di attenzione, di premura.

La cultura non è fatta solo di conoscenze, ma anche di equilibrio psicologico, di armonia tra mente e cuore.

Sono contento che tu sia riuscito in questo lavoro. Ricordo da dove sei partito. Ho notato quante difficoltà hai superato e come hai accolto quel suggerimento che ti avevo dato, che all’inizio ti sembrava sconvolgente e che poi hai utilizzato in maniera positiva. Sono contento per te, perché in questo modo ai superato una paura, hai colmato una lacuna su questo tema, sei stato brillante in questo punto. Osserva come è bella questa frase, come l’hai espressa bene! Osserva come hai analizzato accuratamente questi aspetti del problema!”

La valorizzazione dell’esperienza di apprendimento è particolarmente fruttuosa con quegli studenti che hanno una bassa stima di se stessi. Generalmente essi non si mettono alla prova, perché sono convinti di accumulare solo insuccessi.

Si impara di più quando si è interessati e quando si ama ciò che si sta studiando. Quando invece si è costretti ad apprendere senza partecipazione, emergono solo emozioni negative, come noia, insoddisfazione, pigrizia, che impediscono l’attenzione, la rielaborazione e conducono a scarsi risultati."

http://mariopolito.it/

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