lunedì 28 marzo 2011

Intervista a Daniela Lucangeli

Convegno "In classe ho un bambino che..."

martedì 15 marzo 2011

IMPORTANTE

"Non lasciamo che i bambini disperdano i loro talenti e le loro abilità.
Ci sono i " bambini di confine ": quel 20 - 30% di bambini che se non aiutato, nel modo giusto, non ce la farà.
Vigosky parlava di una zona di sviluppo prossimale, cioè quella differenza tra ciò che il bambino sa fare da solo e ciò che riesce a fare solo se aiutato.
Oggi c'è un'eccessiva patologizzazione dei bambini di confine. Oggi si sente tanto parlare di dislessia, discalculia, disturbi dell’attenzione, queste sono patologie del SNC (sistema nervoso centrale), questi bambini sono da differenziare dai bambini che fanno fatica ed hanno bisogno d’aiuto, quindi in questa rete gli specialisti lavorano per gli uni e per gli altri, è una rete che coinvolge tutte le scuole, tutti i sistemi sociali, le reti istituzionali, le famiglie.
Sono bambini che se vengono seguiti nel modo giusto arrivano alla normalizzazione del profilo.
Attraverso l’educazione si può ottenere il meglio di “plasticità cerebrale” da un bambino.
In altre parole: non rendiamo patologico quello che è educabile.”

"C'è sempre un margine di modificabilità per tutti, che dovrà essere sfruttato proponendo attività mirate, teoricamente fondate e secondo un preciso programma di intervento"

( Solo 2 bambini su 1000 sono discalculici)

http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2010/3/10/SCUOLA-L-esperto-con-Edimar-anche-i-bambini-di-confine-imparano-come-gli-altri/1/71899/
http://www.gildavenezia.it/docs/Archivio/2010/mar2010/edimar.htm
http://www.operaedimar.org/default.asp?pagina=290

mercoledì 9 marzo 2011

COSA RESTA DELLA SCUOLA ( radio 24)

"Togliamo il disturbo" è il titolo provocatorio dell'ultimo libro di Paola Mastrocola, insegnante e scrittrice di successo. Racconto quasi rassegnato di chi, ogni giorno e ormai da anni si accorge di non rappresentare più molto per gli studenti che ha di fronte. Una battaglia persa così la definisce, fino a sottotitolare il libro, saggio sulla libertà di non studiare...



A Nove in punto Paola Mastrocola, insegnante e scrittrice, Adolfo Scotto Di Luzio, docente di Storia della scuola all’università di Bergamo ed editorialista de il Riformista e Rosamaria Maggio, vicepresidente Nazionale del Cidi (centro iniziativa democratica insegnanti).
 
http://www.radio24.ilsole24ore.com/player/player.php?filename=110309-noveinpunto.mp3

mercoledì 2 marzo 2011

" Genitori, leggete le storie ai vostri figli "








Dopo l’orto alla Casa Bianca, la
«guerra alle merendine» e la campagna
a una vita sana sintetizzata nello
slogan «Let’s Move» (Muoviamoci),
Michelle Obama apre un altro
fronte nel suo impegno a favore della
società americana e lancia un appello
ai genitori d’America: leggete
storie ai vostri bambini
. In un’iniziativa
organizzata dalla Casa Bianca insieme
al ministero dell’Istruzione e
alla Biblioteca del Congresso, la First
lady si è presentata davanti a centinaia
di alunni di scuole elementari
di Washington per leggere ad alta voce
storie tratte da libri per bambini. Michelle
Obama - ha reso noto la Casa
Bianca - ha quindi fatto presente ai
loro genitori «quanto sia importante
per lo sviluppo dei figli» abituarli
ad ascoltare storie lette da loro stessi.
Poco dopo l’arrivo alla Casa Bianca
la First lady aveva riattivato l’orto
e si era fatta fotografare mentre con
le figlie e altre bambine strappava le
erbacce e seminava. L’orto ha subito
cominciato a dare i suoi «frutti» e
la First lady ha potuto celebrare lo
scorso anno il primo raccolto. Il tutto
per lanciare un messaggio agli
americani in perenne lotta con l’obesità:
basta cibi calorici, fritti, patatine
e merendine. Anche queste ultime
finite, qualche mese fa, sul banco
degli imputati della First lady.

(La Stampa, mercolidì 2 marzo 2011)