martedì 15 marzo 2011

IMPORTANTE

"Non lasciamo che i bambini disperdano i loro talenti e le loro abilità.
Ci sono i " bambini di confine ": quel 20 - 30% di bambini che se non aiutato, nel modo giusto, non ce la farà.
Vigosky parlava di una zona di sviluppo prossimale, cioè quella differenza tra ciò che il bambino sa fare da solo e ciò che riesce a fare solo se aiutato.
Oggi c'è un'eccessiva patologizzazione dei bambini di confine. Oggi si sente tanto parlare di dislessia, discalculia, disturbi dell’attenzione, queste sono patologie del SNC (sistema nervoso centrale), questi bambini sono da differenziare dai bambini che fanno fatica ed hanno bisogno d’aiuto, quindi in questa rete gli specialisti lavorano per gli uni e per gli altri, è una rete che coinvolge tutte le scuole, tutti i sistemi sociali, le reti istituzionali, le famiglie.
Sono bambini che se vengono seguiti nel modo giusto arrivano alla normalizzazione del profilo.
Attraverso l’educazione si può ottenere il meglio di “plasticità cerebrale” da un bambino.
In altre parole: non rendiamo patologico quello che è educabile.”

"C'è sempre un margine di modificabilità per tutti, che dovrà essere sfruttato proponendo attività mirate, teoricamente fondate e secondo un preciso programma di intervento"

( Solo 2 bambini su 1000 sono discalculici)

http://www.ilsussidiario.net/News/Educazione/2010/3/10/SCUOLA-L-esperto-con-Edimar-anche-i-bambini-di-confine-imparano-come-gli-altri/1/71899/
http://www.gildavenezia.it/docs/Archivio/2010/mar2010/edimar.htm
http://www.operaedimar.org/default.asp?pagina=290

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