sabato 20 marzo 2010

A MODO LORO

Introduzione

"Conoscere a fondo la mente del bambino durante la sua crescita rappresenta per i genitori una gioia e una responsabilità speciale giacché errate interpretazioni possono sfociare in risultati tragici, cosa che accade molto spesso".
"Certi bambini finiscono per pagare un prezzo esorbitante per il tipo di cervello con cui sono nati. Pur senza colpa, possiedono una mente in qualche misura inadatta a soddisfare le richieste della società, come per esempio scrivere in modo chiaro e senza errori di ortografia, leggere in maniera scorrevole, lavorare con efficenza o ricordare a memoria le tabelline. Una volta cresciuti, impareranno a sfruttare al meglio le specificità della loro mente, ma finché sono bambini vengono giudicati in base alla capacità di fare bene tutte queste cose. Sono stato spesso testimone della sofferenza di chi sperimenta il proprio fallimento in giovanissima età e ciò mi ha spinto a impegnarmi per aiutare questi piccoli"
"Negli anni della scuola la mente è alla ricerca del miglior modo di funzionare e lì dovrebbe scoprirlo, giacché proprio allora il cervello invia quei piccoli segnali che ne rivelano le predisposizioni. Ma c'è qualcuno in ascolto?"
"...possiamo aiutare chiunque a crescere sfruttando al meglio le proprie capacità".

giovedì 18 marzo 2010

MEL LEVINE



"A modo loro. Come aiutare ogni bambino a scoprire le sue capacità e ad avere stima di sé" Mondadori, 2004

"Menti diverse apprendono in modo diverso. Una considerazione all'apparenza ovvia, ma di cui troppo spesso non si tiene conto, causando così problemi e frustrazioni a tantissimi bambini. La scuola è infatti ancorata a una filosofia pedagogica e a metodi didattici uguali per tutti, e molti studenti finiscono per trovarsi in difficoltà poiché il loro modo di imparare non corrisponde al criterio adottato dagli insegnanti. Mel Levine, uno dei più noti esperti nel campo dell'educazione, ribaltando questa impostazione sostiene che ogni cervello ha un suo modo di operare e che esistono otto sistemi mentali , cui corrispondono differenti modalità di apprendimento. Così, c'è chi privilegia il fare, chi il dire, chi il movimento, chi la concentrazione. Ci sono studenti che possiedono una memoria visiva eccezionale, mentre altri hanno bisogno di tradurre in parole ciò che devono ricordare. Alcuni sanno parlare in modo scorrevole e brillante, ma faticano a scrivere; altri sanno scrivere, ma non coordinano i movimenti. Qualcuno non sa cogliere il quadro generale, qualcun altro non si perde neppure un dettaglio.
Mentre non pretendiamo che un adulto eccella in ogni campo, esercitiamo sui bambini un'intensa pressione perchè risultino bravi in tutto -leggere, scrivere, fare sport, disegnare, calcolare-, pronti a colpire con taglienti giudizi morali quelle che sono spesso solo carenze delle funzioni neuro-evolutive. Insomma, seguiamo un approccio educativo spesso insensato.
Forte delle sue pionieristiche ricerchee della trentennale esperienza in campo pedagogico, Levine spiega a genitori e insegnanti, e a chiunque si interessi all'infanzia, come identificare gli stili di apprendimento individuali e, per evitare che una lieve difficoltà si trasformi con il tempo in un disastroso fallimento, suggerisce le strategie più efficaci per aggirare eventuali carenze e sfruttare al meglio il potenziale di ogni soggetto. Infatti, solo imparando a conoscere i lati positivi e quelli negativi della propria mente, un bambino avrà l'opportunità di crescere forte e sicuro di sé."